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C.T. Regina della Speranza

Carta dei Servizi Comunità Terapeutica Regina della Speranza.pdf

 

 

La COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII, fondata da Don Oreste Benzi, da oltre trent’anni vive come “un’unica famiglia spirituale”, composta da persone di diversa età e stato di vita, che intendono seguire Gesù povero, servo e sofferente, condividendo direttamente la vita degli ultimi.

L’associazione è un Ente Ecclesiastico di diritto Pontificio, civilmente riconosciuto. La condivisione con persone tossicodipendenti, nel 1980 ha suscitato nella Comunità, il bisogno di definire un percorso terapeutico ad hoc, attraverso l’apertura di  comunità terapeutiche, su tutto il territorio nazionale e in alcuni stati esteri. Per meglio rispondere a tali bisogni nasce la Cooperativa Comunità Papa Giovanni xxiii coop. soc. a R.L. Onlus. Attenzione particolare  è stata rivolta, nel corso degli anni, all’adeguamento dell’intervento, per meglio rispondere  al cambiamento della tipologia d’utenza e delle diverse forme di dipendenza.

Il Servizio Tossicodipendenze porta avanti anche un’azione di prevenzione, attraverso interventi  nelle scuole. Collabora con i Ser.T. per ciò che riguarda i progetti di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone in programma terapeutico e con i Tribunali di Sorveglianza per le persone accolte con procedimenti giudiziari.

 

STRUTTURA

Situata nella campagna lodigiana, a Comazzo, frazione Lavagna, l’immobile, già asilo infantile e scuola elementare gestito dalle “Suore Sacramentine”, è stato concesso in uso gratuito dall’ordine stesso. La struttura offre ampi spazi, ed è composta da una parte residenziale, una adibita alle diverse attività lavorative e da un vasto terreno, dedicato a orti e attività ricreative. Il percorso, strutturato in “fasi” successive, può essere svolto tutto all’interno della struttura o nel caso in cui situazioni ambientali o personali lo richiedessero, appoggiandosi anche alle altre strutture extra territoriali della nostra comunità. La durata del percorso è variabile, secondo le caratteristiche della persona e la capacità evolutiva della stessa.

TIPOLOGIA

 

Servizio Pedagogico Riabilitativo Residenziale per persone affette da dipendenza. Accreditata con Decreto Regionale n° 12622 del 28 Dicembre 2012

 

METODO DI RECUPERO

 

GLI OBIETTIVI CHE PERSEGUIAMO NEL PROGRAMMA TERAPEUTICO

Far prendere coscienza ai giovani delle capacità che hanno, degli aspetti positivi della loro vita in modo che si rendano conto dei valori che portano e che, facendo parte di un disegno che va oltre la loro persona, la loro vita ha un senso che non ha termine.

Dare una visione vera del mondo, come spazio di vita in cui ognuno, vincendo il male e ciò che vi è di negativo nell’uomo, lotta per una vita piena, basata sulla verità, sulla giustizia e sull’amore.

Far conquistare ai giovani una piena autonomia, basata sulla capacità di discernere il bene, scegliendolo e il male per rifuggirlo.

Far raggiungere la gioia della vita nella piena realizzazione del sé, nel dono generoso del sé agli altri, nello stabilire la relazione vitale con l’assoluto.

Far sperimentare la possibilità di vivere con una propria identità ricca di valori spirituali in una società che è basata sul possedere anziché sull’essere, sull’apparire più che sulla vera realizzazione della persona, sul piacere invece della gioia; che è dominata dalla ricerca spasmodica della soddisfazione nel consumismo, della bramosia del potere, del denaro,del sesso.

 

GLI INTERVENTI ATTUATI

Realizziamo questi intenti attraverso i seguenti interventi:

Terapia della verità: il giovane è stimolato nei suoi poteri critici e aiutato a crescere nel coraggio della verità, fino a essere totalmente trasparente.

Terapia della responsabilità: ognuno ha responsabilità precise delle quali deve rendere conto fino a raggiungere la piena autonomia.

Terapia della conquista e del sacrificio: niente è dato se uno non se lo guadagna e se non affronta il sacrificio.

Terapia del dono di sé a chi ha bisogno: la liberazione da se stessi attraverso l’amore che fa scoprire gli altri che chiedono aiuto.

Terapia dell’assoluto: il mistero che si rivela al giovane, lo porta alla riflessione, alla meditazione, alla preghiera.

Coinvolgimento della famiglia del giovane in terapia: con il risultato della rinascita della famiglia e lavoro interiore.

Terapia della fraternità e della gioia: fino al punto che ognuno si sente aspettato, cercato, amato.

Terapia del reale: i giovani sono gradatamente reinseriti nella società.

Terapia della creatività: ogni giovane è stimolato a sviluppare la propria originalità, mettendola a servizio.

Terapia della gioia e del gusto di vivere.

MODALITA’ DI ACCESSO

 

RICHIESTA DI INSERIMENTO

La richiesta d’inserimento presso la sede operativa può giungere: da operatori del Ser.T. (da tutto il territorio nazionale), direttamente dalla persona interessata, dagli operatori del carcere, del CPS, ecc., da altra sede operativa del medesimo ente.

 

VALUTAZIONE DELLA RICHIESTA

Nel caso di invio da parte di Enti Pubblici, viene chiesta una relazione scritta, seguita da un primo colloquio conoscitivo.

Successivamente la richiesta viene valutata dall’equipe della sede operativa, talvolta viene proposto un ulteriore colloquio o un approfondimento con gli operatori del servizio inviante. Telefonicamente viene concordata la data dell’inserimento in base alla disponibilità dei posti letto e alla tipologia del caso in oggetto (Lista d’Attesa).

 

AMMISSIONE ALLA SEDE OPERATIVA

L’ammissione è preceduta dallo scambio della documentazione necessaria tra il servizio e la sede amministrativa dell’ente.

L’ingresso avviene nei giorni dal lunedì al venerdì non oltre le ore 15,00 ed è seguito dall’accoglienza dell’utente da parte degli educatori del centro. Se la richiesta d’inserimento proviene da altra sede operativa del medesimo ente, fatta la valutazione, si procede come precedentemente descritto. Nel caso in cui la richiesta giunga in modo autonomo, l’utente viene visto in un primo colloquio e invitato a rivolgersi al Ser.T. competente, per avviare il necessario rapporto di collaborazione.

 

INGRESSO PRESSO LA SEDE OPERATIVA

Al momento dell’ingresso presso la sede operativa l’utente viene accolto da un operatore che si occupa di svolgere una serie di operazioni preliminari quali, il controllo della documentazione necessaria, la compilazione della modulistica che comporterà la cartella utente, la verifica degli effetti personali, la disposizione della stanza e la presentazione al gruppo di ospiti presenti.

 

Posti accreditati:17

Posti disponibili:0

Persone in lista di attesa:2

 


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